Sono andato in Posta per la Carta Dedicata a te, altro che 500 Euro: ho ricevuto una brutta sorpresa

Cittadini perplessi, non ci sono i 500 euro della ricarica della Carta Dedicata a te anche se la misura è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2025.

Chi sperava di poter alleggerire le spese grazie ai soldi della Carta Sociale dovrà attendere per utilizzare i 500 euro. In Italia si procede con il freno a mano tirato, ormai bisognerebbe esserne consapevoli.

Come dice un famoso detto “Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Niente di più vero per descrivere come vanno le cose in Italia. Il mare, anzi, è riduttivo. Bisognerebbe parlare di oceano visto che in certi casi le attese durano anni. Qualche esempio per far capire di cosa parliamo. L’uscita dei Buoni fruttiferi e dei Titoli di Stato dall’ISEE è stata annunciata nella Manovra 2024. Dopo più di un anno è arrivata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto con l’entrata in vigore dal 5 marzo 2025 ma poi l’INPS annuncia che bisognerà attendere aprile per il ricalcolo.

Continuiamo con il TFR per gli statali. Nonostante l’incostituzionalità dei tempi di attesa troppo lunghi c’è chi deve attendere cinque o sette anni prima di avere i soldi che spettano di diritto, che si sono accumulati dopo anni e anni di lavoro e sacrifici. Ora un ultimo esempio tralasciando tempistiche burocratiche varie e i tempi della giustizia. La Carta Dedicata a Te è stata confermata dalla Legge di Bilancio 2025. Ma chi spera in una ricarica immediata si sbaglia di grosso.

Quando arriverà la ricarica della Carta Dedicata a Te

La conferma della misura è stata un po’ una sorpresa per gli italiani perché verso la fine del 2024 si parlava di una cancellazione della Carta sociale per mancanza di risorse. Invece la Manovra 2025 ha prorogato le ricariche per l’anno in corso anche se si teme che la platea dei beneficiari verrà ridotta. Al momento non si può sapere ma solo ipotizzare un importo della ricarica inferiore rispetto ai 500 euro proprio per permettere di erogare la Carta al maggior numero di famiglie possibile.

Rimane quasi certo il limite ISEE di 15 mila euro per accedere al beneficio che, ricordiamo, è destinato ai nuclei familiari con minimo tre componenti. Perché tutto è ancora così avvolto nel mistero? La conferma del beneficio non basta, manca il Decreto attuativo con i dettagli circa le modalità di erogazione, l’importo, i requisiti da soddisfare per ottenere la somma. Quando arriverà? Considerando le tempistiche dello scorso anno potremmo dire in autunno ma si spera che i tempi si possano accorciare nel 2025. Le famiglie non disdegnerebbero un aiuto per pagare la spesa alimentare, il carburante o per comprare un abbonamento ai mezzi di trasporto pubblici.